Catturata rarissima ed eccezionale foto di un "Unicorno Asiatico" in Vietnam


Storica fotografia ottenuta da un gruppo di ambientalisti del WWF (World Wildlife Fund), nel Vietnam, di un animale rarissimo chiamato "saola", o anche "Unicorno Asiatico" , per via della sua apparenza (con le corna parallele) e rarità. Si tratta anche di uno dei più grandi mammiferi al mondo, ma non sappiamo quanti ce ne siano ancora. Le stime vanno da un minimo di qualche dozzina, ad un massimo di poche centinaia. "Si tratta delle più importanti fotografie naturaliste scattate in Asia e forse nel mondo, nell'ultimo decennio." ha spiegato William Robichaud, coordinatore del Saola Working Group, dell'Unione Internazionale per la Conservazione delle Specie a Rischio.


Si tratta di un momento storico per gli sforzi del Vietnam di conservare e proteggere la sua straordinaria biodiversità." ha spiegato Dang Dinh Nguyen, vice-capo del Dipartimento per la Protezione Forestale di Quang Nam.

L'immagine è stata scattata a Settembre all'interno di una riserva delle Montagne Centrali annamite, ed annunciata dal WWF solo ieri. Van Ngoc Thinh, direttore della sezione Vietnamita del WWF, ha dichiarato l'evento "una scoperta mozzafiato". "Quando il nostro team ha guardato per la prima volta alle foto, non riuscivamo a credere ai nostri occhi. Gli saola sono il sacro graal dei conservazionisti del Sud-Est Asiatico."



Il saola (Pseudoryx nghetinhensis), parente delle mucche ma somigliante ad un'antilope, fu scoperto per la prima volta nel 1992, nelle foreste incontaminate tra Vietnam e Laos. Un'indagine del WWF riuscì a trovare il teschio dell'animale nella casa di un cacciatore ma nessuno sapeva esattamente cosa fosse. L'analisi cromosomica ha permesso di stabilire che il saola appartiene ad un nuovo genere di ruminanti, imparentato con la mucca, il kudu, l'eland e l'anoa. Resta comunque da stabilire se si tratti di antilopi, capre o bovini. . Nel Vietnam, un saola è stato visto per l'ultima volta nel 1998, nel Laos nel 1992, e di nuovo nel 2010 alcuni contadini del Laos ne catturarono uno che morì prima dell'arrivo dei ricercatori.

La specie è minacciata dal degrado delle foreste della regione e dalla caccia praticata dalle popolazioni locali su altri animali, come caprioli, ma che finisce per mettere in pericolo spesso anche i saola.

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